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Oggi il nostro focus si concentra sull'attaccante della Juventus Gonzalo Higuain che con la doppietta messa a segno contro il Milan sabato è arrivato a quota 101 in Serie A in soli 5 anni, meglio di lui solo Ibrahimovic.

L'argentino durante l'anno è sempre bersagliato dai tifosi sul social sia per il trasferimento alla Juventus di 3 anni fa e sia per la sua condizione fisica (a inizio anno ci sono foto di lui in campo palesemente sovrappeso)

Il campione sudamericano non bada a questo e il campo gli ha dato ragione, nell'ultimo mese oltre ad aver quasi acquisito una forma fisica adeguata è tornato a segnare con regolarità, dimostrando che quando vuole può diventare incontenibile.

I nostri complimenti a uno degli attaccanti più forti della Serie A e in tutta Europa!

Come mai in questi giorni c'è stata una associazione tra Anna Frank e il calcio? Proviamo a fare chiarezza.

Circa una settimana fa a Roma sono stati trovati per strada degli adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma, un gesto razzista di forte impatto ricondotto ai tifosi della Lazio, famosi per essere di estrema destra e antisemiti.

L'opinione pubblica e le istituzioni oltre ai classici palliativi come (il Daspo o chiusura della curva) hanno fatto ben poco.

Come al solito siamo davanti al teatrino mediatico fatto da giocatori e squadre, pronti a sfilare con la stella di David sulla maglia come forma di rispetto nei confronti della comunità ebraica, senza mai poi effettivamente fare qualcosa in concreto.

Ieri Bonucci nel match contro il Genoa ha dimostrato di vivere un periodo piuttosto negativo, ha ricevuto un cartellino rosso a nostro parere giusto per una gomitata a Rosi. Il difensore ex Juventus, è arrivato in pompa magna al Milan con tanto di video di presentazione, cambiando anche qualcosa all'interno dello spogliatoio come ad esempio quando ha scelto il numero di maglia costringendo Kessiè che aveva scelto già il 19 a cambiare il numero perchè lui voleva quella.

Inoltre si è assunto l'onere di fare il capitano da ultimo arrivato, quando nello spogliatoio ci sono altre figure di riferimento e d'esperienza che magari l'avrebbero meritato di più.

La sintesi che noi possiamo fare è che la cessione di Bonucci invece di portare un valore aggiunto al Milan ha solo complicato ulteriormente un processo delicato come la rifondazione che sta avvenendo, danneggiando sia il Milan con questi atteggiamenti e la Juventus che ha perso una grossa pedina e infatti i numeri della difesa bianconera parlano chiaro.

Il calcio è uno sport che sta diventando sempre di più un business ed essendo tale attrae persone che vogliono guadagnare, non sempre buoni investitori però. 
Siamo ogni anno a fare il conteggio delle partite vendute o falsate da giocatori, arbitri e allenatori ma non sempre e purtroppo non solo le scommesse sulle partite sono oggetto di illecito.

Questo è il caso di Fabrizio Miccoli, ex Palermo che dopo essere passato alla ribalta con le frasi su Falcone (definito "infame") è stato condannato dalla magistratura per estorsione aggravata.

Miccoli non è il primo e non sarà l'ultimo, la magistratura o le istituzioni non devono agire a carriera finita, ma durante. Per evitare e allontanare queste persone dal calcio.

Nel calcio italiano assistiamo continuamente a infortuni di vario genere (legamenti, crociati ecc.) ed è possibile che siano solamente un caso o sfortuna?

Guardando gli altri campionati europei possiamo vedere come la probabilità e la frequenza di infortuni sono fortemente inferiori rispetto al nostro campionato, qual'è la differenza?

Secondo noi la differenza sta negli allenamenti che da noi sono duri e costanti a differenza di altri paesi nel quale la sessione d'allenamento è molto meno intensa rispetto alla nostra.
Il riposo è un altra costante da considerare che da noi non viene visto come elemento importante ma se guardiamo gli altri campionati possiamo notare una netta differenza.

Forse oltre il lato economico il calcio italiano ha da migliorare un bel pò, sopratutto in questo, dove gli altri corrono sempre più veloci e meglio di noi.