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Oggi pomeriggio è andata in scena una delle partite più belle del campionato inglese, tra due squadre che giocano il calcio più proposito e offensivo di tutto il campionato, Liverpool-Manchester City.

La squadra di Klopp sta facendo una stagione strepitosa, non ha forse nessuna chance per vincere il titolo ma è una delle squadre migliori del campionato.

I ragazzi di Guardiola invece ormai sono collaudati, dopo gli inizi dell'allenatore catalano sulla panchina del City molto difficili la squadra ormai gioca a memoria, ricordando il primo Barcellona di Guardiola, una macchina da gol e di bel gioco.
È finita 4-3 per il Liverpool, la partita non ha tradito le aspettative, anche se ai fini della classifica non ha nessun valore perché il Manchester City, prima in campionato, ha 12 punti sulla prima inseguitrice, continuando così dovrebbe ipotecare quanto prima la vittoria del campionato.

Spalletti e l'Inter si giocano tutto. In questo mercato l'Inter dopo aver preso Lisandro Lopez dal Benfica, ha deciso di fare di tutto per non mollare il treno Scudetto.

A Dicembre si parlava di spending review, di come ci sarebbero stati acquisti solo dopo alcune cessioni come Gabigol o Joao Mario. La presidenza sembra essere chiara, diretta e pronta a regalare a Spalletti una squadra adatta per giocarsi le chance Scudetto.

Lisandro Lopez è il difensore di cui l'Inter aveva bisogno, dopo tutte gli infortuni che i titolari hanno avuto. Rafinha è un nome caldo per in centrocampo invece ma la sua valutazione è alta, oltre a quest'ultimo anche Ramires che ora gioca in Cina è un possibile innesto. Le intenzioni sono ottime, vedremo i risultati.

Durante le feste di Natale il centrocampista della Roma è stato al centro di una vera e propria bufera, dopo aver commesso una delle sue bravate.

Nainggolan mentre festeggiava la fine dell'anno in compagnia di amici si è ripreso da solo con il suo telefonino postando il video sui diversi social, dove beveva, fumava e imprecava.

Il giocatore qualche giorno dopo l'accaduto ha chiesto scusa ufficialmente per questo gesto, il suo allenatore invece ha deciso di non farlo giocare e lasciarlo in tribuna.

Per molti è una sanzione troppo pesante per il centrocampista belga, ma Di Francesco doveva assolutamente tenere saldo lo spogliatoio e ha dovuto prendere una misura così drastica.

Dopo questo turno di campionato, dove seguirà un pausa di due settimane inizia il mercato di riparazione.

In Italia la squadra che sembra essere più intenzionata a muoversi è il Napoli, interessata a Verdi e Inglese per aggiungere altri tasselli a un mosaico quasi perfetto.
La Juventus invece è più proiettata verso giugno, a breve infatti è previsto l'ingaggio di Emre Can del Liverpool a parametro 0.

Inter e Milan a nostro parere si muoveranno poco sul mercato, dopo aver speso tanti soldi se agiranno sul mercato lo faranno solo per fare qualche cessione eccellente.

Intanto in Europa le prime cifre folli sono già state spese, con il Liverpool che ingaggia Van Djik per 85 milioni di euro e vende Coutinho al Barcellona per 160 milioni.

A seguito della sconfitta in Coppa Italia contro la Juve, il presidente del Torino ha esonerato Mihajlovic. Dopo quasi due anni possiamo definire quest’avventura mediocre. Mihajlovic è un buon allenatore, capace nel Milan di far giocare giovani sconosciuti come Donnarumma, allo stesso modo nel Torino ha dato continuità a Belotti.

I limiti tattici però sono abbastanza palesi, a inizio anno ha provato con un 4-2-3-1 senza avere gli uomini adatti, i vari infortuni lo avranno sicuramente penalizzato ma non ha saputo sfruttare il parco attaccanti di altissimo livello che il Torino possiede, il centrocampo è la zona più “leggera” ma comunque gli acquisti sono stati fatti; in difesa infine, poter contare su un giocatore come N’Koulou e due terzini per fascia ti da una sicurezza non indifferente. Il Torino è una squadra che se fosse allenata da un buon allenatore potrebbe tranquillamente lottare per zone molto più importanti, in una Serie A cosi povera qualitativamente non può permettersi di avere solo 30 punti.

Il nome per il dopo Mihajlovic è Mazzarri che per una squadra come il Torino è un’ottima scelta, è un tipo di allenatore adatto a piazze come questa, non con grandi ambizioni ma con una buonissima rosa. Non è mai facile valutare il lavoro di un allenatore quando subentra a metà anno senza aver fatto la preparazione ma sicuramente potrà regalare molte soddisfazioni ai suoi tifosi.