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La Juventus non sembra esperta nel trattamento dei giocatori che sono ormai a un passo dal ritiro.

Dopo Del Piero, non trattato molto bene dalla società, costretto ad andare via quando anche i tifosi avevano capito che la sua volontà non era quella.

Sembra che Buffon si trovi nella stessa situazione, con Allegri che lo fa giocare sempre meno, complice anche le ottime prestazioni di Szczesny che lo sta sostituendo in maniera prodigiosa.

Non c'è un vero e proprio caso, sembra più costruito dalla stampa per minare lo spogliatoio juventino.
Consoliamo i tifosi juventini, la Juve e Buffon non sono separati in casa, ma prepariamoci a qualche conferenza stampa forte da parte del portiere numero uno al mondo.

Da quando Zhang è diventato presidente dell’Inter, il mercato della società neroazzurra è cambiato drasticamente. I primi colpi del mercato interista sono stati Joao Mario e Gabigol, la spesa totale ammonta a 75 milioni di euro. Arrivati entrambi in pompa magna hanno deluso palesemente le aspettative, incidendo pochissimo sui risultati della squadra.

Gabigol, presentato come il nuovo Neymar ha giocato meno di dieci partite facendo un gol. Joao Mario invece sembrava poter essere il colpo della svolta nel centrocampo interista, con la sua duttilità e la sua tecnica invece non è riuscito a trovare una collocazione tattica. Per chi non ha mai giocato in Italia è difficile ambientarsi in un campionato difficile e complesso come quello italiano.

Con la cessione ufficiale di Joao Mario al West Ham e Gabigol al Santos, possiamo vedere come anche spendendo molti soldi non è detto che si possa ottenere il risultato sperato. I soldi non costruiscono vittorie, infatti la stessa squadra che l’anno scorso ha centrato il settimo posto ora combatte per andare in Champions, senza che Joao Mario e Gabigol abbiano mai aiutato la squadra.

Lunedì 8 sono cominciati gli Australian Open, arrivati a una settimana dalla finale stiamo assistendo a un grande torneo.

L'Italia sopratutto con Fognini e Seppi ha fatto un'ottima figura, entrambi sono arrivati fino a gli ottavi dove Seppi ha perso contro l'inglese Edmund, Fognini invece stanotte cercherà di continuare il sogno e arrivare ai quarti provando a battere il ceco Berdych. Per ora, tutti i big non hanno deluso invece, con un ottimo Nadal e Cilic.

Le donne non deludono le attese, la Halep continua la "passeggiata" diretta verso la finale, la Wozniacki con un po' più di difficoltà comunque è arrivata fino a gli ottavi. Ora ci aspetta l'ultima settimana, il tabellone comincia a regalarci i primi big match, domenica 28 sono previste le finali e quindi gustiamoci lo spettacolo.

La Serie A riparte, dopo due settimane di pausa. Il palinsesto ci presenta subito un grande incontro tra Inter e Roma. Questa partita è un big match, che potrebbe consegnare alla vincitrice le carte in regola per arrivare al terzo posto, ultimo valevole per la Champions.

L'Inter al centro anche di un mercato pieno di colpi pronti a esplodere, è pronta a cambiare rotta rispetto alle ultime partite.

La Roma sembra al centro di una bufera, la possibile cessione di Nainggolan e Dzeko ha cambiato gli animi. La squadra ha concluso l'anno con dei buoni risultati, Di Francesco sembra l'allenatore giusto ma l'ambiente purtroppo sembra ancora non essere soddisfatto.

Inter-Roma è una partita sempre ricca di insidie, prevedere il vincitore è difficile, sicuramente sarà una grande partita.

Non succede sempre nel calcio, quando un giocatore però compie una scelta del genere merita di essere segnalato.

Parliamo di Simone Verdi, attaccante del Bologna che ha rifiutato un trasferimento al Napoli, per rimanere al Bologna. Prima eravamo più abituati a queste scelte, ora con tutti i soldi che ruotano intorno al calcio è difficile, Verdi è stato capace di dimostrare che invece non è tutta una questione di soldi.

Non scegliere i soldi, il prestigio e la fama che un trasferimento al Napoli poteva dare , significa credere in un progetto, voler rimanere solo perché in quella città con quella maglia un giocatore si può sentire completo.

Verdi è un giocatore che è arrivato tardi nel calcio che conta, definito eterna promessa da sempre è riuscito solo poco tempo fa ad emergere, anche se con questo comportamento emergerà non solo per le caratteristiche tecniche ma anche per il suo lato umano.