Vai al contenuto

Il trasferimento di Younes è diventato un caso, il giocatore dell’Ajax dopo essersi recato a Napoli ed aver firmato un contratto con il club partenopeo, il giocatore nell’arco di 24-48 ore sembra aver fatto marcia indietro, affermando a una tv olandese di non voler più andare a Napoli a Luglio.

Il giocatore avendo firmato non può fare diversamente, l’avvocato del Napoli in un intervista ha fatto capire come il giocatore ormai sia legato al Napoli, affermando francamente che il ragazzo può dire quello che vuole, ma dall’1 luglio è un giocatore del Napoli e sarà la squadra partenopea nel caso a decidere se lo vorrà vendere o no.

Il Napoli, non è la prima volta che si trova in queste situazioni, ricordiamo l’ultima volta il trasferimento di Higuain stava saltando a causa dei diritti d’immagine. Parliamo costantemente di come il Napoli sia pronto a fare il salto di qualità, facendo cosi ciò non avverrà mai.

La nostra nazionale di rugby oggi esordiva nel Sei Nazioni, famoso torneo dove partecipano le migliori squadre europee. Non abbiamo una grande tradizione in questo torneo, infatti terminiamo la rassegna quasi sempre all'ultimo posto. Le migliori prestazioni della nostra nazionale sono avvenute in questa competizione, come ad esempio la vittoria con la Francia di qualche anno fa.

L'ultima classificata si aggiudica il "Cucchiaio di Legno" un premio, se così si può chiamare, per chi arriva ultimo. Purtroppo abbiamo un record negativo, quello di avere vinto più cucchiai di legno di tutte le squadre della competizione.

È difficile invertire questo trend negativo, ma la nostra nazionale proverà anche quest'anno difendersi, cercando di non vincere questo poco ambito premio.

In questa settimana il calcio italiano sembra aver toccato il fondo. Dopo la mancata qualificazione al Mondiale, qualcosa doveva cambiare, infatti i vertici del calcio italiano si sono incontrati per eleggere chi avrebbe dovuto portare avanti la Federazione e il calcio italiano.

Le elezioni hanno portato a un nulla di fatto, perché si è deciso di commissionare la presidenza della FIGC, mostrando a tutto il mondo come il calcio in Italia sia a un punto morto, senza idee.

Tommasi, ex calciatore, era un ottimo profilo, sopratutto giovane da dove ripartire, ma alle votazioni purtroppo non è riuscito a emergere. Il calcio in Italia ha bisogno di programmazione, di gente giovane che sappia guardare al futuro, che riesca a capire come il calcio cambia e stare al passo con i tempi.

Siamo alla deriva, e non lo vediamo solo dalla nazionale che non si qualifica al Mondiale, lo vediamo dalle strutture di allenamento dei nostri giovani, lo possiamo vedere dai campi dove la Serie A la domenica gioca. Sicuramente cambieremo, ci evolveremo anche noi, solo quando però, ormai gli altri avranno già passi avanti enormi.

All'estero il mercato è in fermento. L'Arsenal prende Aubameyang e Mkhitaryan, cedendo Giroud e Sanchez. Il Chelsea invece compra Giroud dall'Arsenal e Emerson Palmieri dalla Roma. Possiamo vedere come il mercato europeo sia in grande fermento.

In Italia, come al solito, andiamo al rilento con il mercato perchè a quanto possiamo notare, se la Juventus non si muove in Italia nessuno fa acquisti importanti.

L'unica che fa qualcosa in più è l'Inter che avendo fatto una buona prima parte di campionato , ora vede l'obiettivo Champions League più vicino e quindi sta cercando di colmare il gap con il Napoli e la Roma con l'acquisto di Rafinha che è un grandissimo innesto.

Le piccole si muovono poco, chi ha lavorato bene sta cambiando poco e chi ha lavorato male invece sta cercando di recuperare cosa non ha fatto quest'estate. Aspettiamo le ultime ore per qualche colpo a sorpresa, ma per ora il mercato ha palesemente deluso, almeno in Italia.

Per chi scrive di Roger Federer trovare ancora parole ormai è impossibile. Stanotte, il Re vince battendo 3-1 Cilic nella finale degli Australian Open.

Passano gli anni, cambiano i giocatori e anche il modo di giocare a tennis, l'unica cosa che sembra non cambiare mai è Roger Federer. Dopo l'ascesa di Nadal, sembrava che qualcosa stesse per finire ma il campione svizzero è stato capace di reinventarsi, cambiando il modo di giocare e i suoi allentamenti, vivendo così una nuova giovinezza che l'ha portato ancora una volta a vincere l'ennesimo Grande Slam.

Le lacrime nel momento della premiazione, sono l'esempio di come dietro tutto questo ci sia tanto sacrificio e tanta forza di volontà, oltre che a un grande uomo. Il momento, quando arriverà, nel quale lui annuncerà il suo ritiro si avvicina ma nel momento in cui succederà penseremo a giornate come queste, che ci regalano emozioni per noi amanti dello sport.