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LA FINE DI UN CICLO

A seguito della sconfitta in Coppa Italia contro la Juve, il presidente del Torino ha esonerato Mihajlovic. Dopo quasi due anni possiamo definire quest’avventura mediocre. Mihajlovic è un buon allenatore, capace nel Milan di far giocare giovani sconosciuti come Donnarumma, allo stesso modo nel Torino ha dato continuità a Belotti.

I limiti tattici però sono abbastanza palesi, a inizio anno ha provato con un 4-2-3-1 senza avere gli uomini adatti, i vari infortuni lo avranno sicuramente penalizzato ma non ha saputo sfruttare il parco attaccanti di altissimo livello che il Torino possiede, il centrocampo è la zona più “leggera” ma comunque gli acquisti sono stati fatti; in difesa infine, poter contare su un giocatore come N’Koulou e due terzini per fascia ti da una sicurezza non indifferente. Il Torino è una squadra che se fosse allenata da un buon allenatore potrebbe tranquillamente lottare per zone molto più importanti, in una Serie A cosi povera qualitativamente non può permettersi di avere solo 30 punti.

Il nome per il dopo Mihajlovic è Mazzarri che per una squadra come il Torino è un’ottima scelta, è un tipo di allenatore adatto a piazze come questa, non con grandi ambizioni ma con una buonissima rosa. Non è mai facile valutare il lavoro di un allenatore quando subentra a metà anno senza aver fatto la preparazione ma sicuramente potrà regalare molte soddisfazioni ai suoi tifosi.