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Siamo quasi sempre a commentare delle belle storie di calcio, quelle che fanno innamorare le persone di questo sport. Oggi no, oggi parliamo di Modena e della sua squadra di calcio che è ultima in classifica con 8 sconfitte di cui 2 a tavolino perché non ha uno stadio adatto dove giocare.

Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad aggressioni da parte dei tifosi nei confronti della società, di proteste sotto le sedi competenti. Qualcuno sta decidendo di far sparire il calcio a Modena, piazza sempre rinomata.

Come al solito, quelli che pagano sono sempre i tifosi gli unici ad amare e soffrire per la squadra mentre cambiano presidenti, giocatori e gli allenatori, loro sono sempre lì. Cosa sarebbe il calcio senza i tifosi?

Solo un banalissimo sport...

Il presidente del PSG già sotto osservazione dopo gli acquisti faraonici di quest'estate è finito nuovamente sotto l'occhio del ciclone per frode e favoreggiamento nell'assegnazione dei diritti televisivi dei prossimi Mondiali.

Saremo qui a commentare sicuramente tra qualche giorno una gran bella multa della FIFA come punizione, che non arginerà il problema, ma alimenterà quel gioco che qualcuno chiama ancora calcio ma che ormai si chiama business.

Siamo quasi al termine della fase a gruppi per la qualificazione al prossimo mondiale. L’Italia con la vittoria di ieri sera ha mantenuto la certezza di poter affrontare dei playoff semplici, conservando intatta la posizione nel ranking Fifa.

Le Teste di serie sono:

Portogallo, Italia, Croazia, Danimarca.

Le possibili avversarie sono tutte quelle squadre in seconda fascia tra cui abbiamo:

Svezia, Irlanda, Irlanda del Nord, Grecia.

In bocca al lupo Azzurri.

Stasera c’è Albania-Italia, ultima partita del girone valevole per le qualificazioni del Mondiale 2018. L’obbligo stasera è vincere per posizionarsi al meglio nella classifica delle migliori seconde cosi da affrontare un play-off più “leggero”. Nel frattempo i senatori dello spogliatoio dopo il pareggio con la Macedonia si sono presentati in conferenza stampa assumendosi le responsabilità di questa situazione.