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Il calcio è uno sport che sta diventando sempre di più un business ed essendo tale attrae persone che vogliono guadagnare, non sempre buoni investitori però. 
Siamo ogni anno a fare il conteggio delle partite vendute o falsate da giocatori, arbitri e allenatori ma non sempre e purtroppo non solo le scommesse sulle partite sono oggetto di illecito.

Questo è il caso di Fabrizio Miccoli, ex Palermo che dopo essere passato alla ribalta con le frasi su Falcone (definito "infame") è stato condannato dalla magistratura per estorsione aggravata.

Miccoli non è il primo e non sarà l'ultimo, la magistratura o le istituzioni non devono agire a carriera finita, ma durante. Per evitare e allontanare queste persone dal calcio.

Nel calcio italiano assistiamo continuamente a infortuni di vario genere (legamenti, crociati ecc.) ed è possibile che siano solamente un caso o sfortuna?

Guardando gli altri campionati europei possiamo vedere come la probabilità e la frequenza di infortuni sono fortemente inferiori rispetto al nostro campionato, qual'è la differenza?

Secondo noi la differenza sta negli allenamenti che da noi sono duri e costanti a differenza di altri paesi nel quale la sessione d'allenamento è molto meno intensa rispetto alla nostra.
Il riposo è un altra costante da considerare che da noi non viene visto come elemento importante ma se guardiamo gli altri campionati possiamo notare una netta differenza.

Forse oltre il lato economico il calcio italiano ha da migliorare un bel pò, sopratutto in questo, dove gli altri corrono sempre più veloci e meglio di noi.

L’Italia ai playoff valevoli per un posto nel prossimo Mondiale incontrerà la Svezia. Né il peggiore né il migliore avversario per i nostri azzurri.

Ricordiamo come sia molto ostica per noi la Svezia, che ci eliminò malamente negli Europei del 2004 con uno scorpione di Ibrahimovic, rimasto nella mente di tutti noi tifosi.

Abbiamo grosse possibilità di passare il girone ma non dobbiamo sottovalutare la forza della Svezia, che può metterci in grave difficoltà. I giocatori come Buffon, Chiellini, Barzagli o Bonucci si devono caricare la squadra sulle spalle, dimostrare che non sono calciatori finiti.

La qualità non sarà certo quella degli altri anni ma giocatori come Verratti, Immobile, Insigne, Belotti sono giocatori che possono fare la differenza, devono solo decidere di farlo.

Siamo solo all’ottava giornata e il 20% del campionato italiano si è giocato. In testa abbiamo la migliore squadra del momento, il Napoli, non perde una partita,i giocatori sono in fiducia e si vede. La seconda posizione è occupata dall’Inter che ha appena vinto un derby e non si sa quanto in alto può andare ancora. Al terzo posto a pari merito c’è Lazio e Juventus, stessi punti ma mondi opposti.

I Biancocelesti stanno riconfermando tutto quello di buono fatto l’anno scorso,superando anche le aspettative, in casa dei bianconeri invece come al solito si parla già di crisi.

Il campionato è ancora lungo ma quest’anno la corsa è composta da più squadre che hanno dimostrato tanto e sembrano attrezzate per poter vincere il campionato. Ora arriva la Champions e l’Europa League che metteranno a dura prova squadre che non hanno una rosa molto folta e che con i vari impegni possono lasciare qualche punto per strada che a fine stagione varrà più di molte vittorie.

37 anni suonati e gioca ancora come un ragazzino. Di chi parliamo? Di Roger Federer.Il tennista svizzero oggi si è misurato nella finale del ATP di Shanghai, dove ha affrontato il solito Nadal, battendolo ancora una volta.

Lo svizzero sta vivendo una seconda giovinezza da 3-4 anni a questa parte, ritrovando una forma fisica invidiabile e cambiando il proprio stile di gioco in base alla sua età che inevitabilmente avanza.

Grazie Roger, solo una piccola richiesta ti facciamo: Non smettere di giocare mai!